Artroprotesi del ginocchio: un intervento che può migliorare la qualità di vita

Artroprotesi del ginocchio, un intervento che può migliorare la qualità di vita - Casa di Cura Villa Mafalda di Roma - Villa Mafalda Blog


L’intervento di artroprotesi del ginocchio può davvero cambiare la qualità di vita di una persona, quando l’artrosi ne ha compromesso
irrimediabilmente l’articolazione.

La cartilagine che riveste la superficie ossea delle articolazioni serve a ridurre l’attrito tra le ossa stesse durante il movimento. Quando questa comincia a deteriorarsi, perde elasticità, indurendosi ed assottigliandosi progressivamente fino a frammentarsi. Nel caso dell’articolazione del ginocchio tendini e legamenti finiscono con infiammarsi; tale condizione provoca il dolore tipico associato alla gonartrosi o artrosi del ginocchio.

SINTOMATOLOGIA

La gonartrosi può limitare notevolmente tutte quelle attività normali e quotidiane come camminare, salire o scendere le scale etc. Tuttavia, in genere nella sua fase iniziale la patologia può risultare asintomatica. Possono anche esserci casi di quella che i medici chiamano “dissociazione clinico-radiologica”: la radiografia mostra lesioni di una certa entità, mentre il paziente non riferisce una sintomatologia altrettanto importante. Al contrario, può succedere che, nonostante le lesioni radiologiche siano lievi, il dolore provato sia intenso.

Inizialmente i sintomi sono pertanto lievi e ad intermittenza:
  • Gonfiore al ginocchio
  • Dolore
  • Sensazione di scricchiolii
  • Articolazione rigida, soprattutto al mattino al risveglio
  • In concomitanza dei cambiamenti climatici (in particolare l’umidità) i sintomi aumentano di intensità
Ad uno stadio più avanzato di artrosi la sintomatologia peggiora:
  • Degenerazione cartilaginea
  • Ossificazione delle cartilagini con una conseguente diminuzione degli spazi articolari
  • Limitazione funzionale
  • Andatura zoppicante. Si tende a mantenere la gamba in adduzione in modo da appoggiarla il meno possibile. Questo genera delle contratture muscolari intorno all’articolazione che portano il paziente a camminare zoppicando

DIAGNOSI E TRATTAMENTO DELLA GONARTROSI

Come per ogni altra patologia a carattere degenerativo, è molto importante identificare l’artrosi ad uno stadio iniziale. La diagnosi si basa sia sulla sintomatologia che sulla radiografia effettuata sotto carico. In alcuni casi può essere necessaria la Risonanza Magnetica, che consente di avere una visione più completa del ginocchio: menisco, muscoli e legamenti.

Non tutte le persone che hanno la gonartrosi devono sottoporsi all’intervento di artroprotesi del ginocchio.

A seconda del grado di artrosi possono essere dapprima consigliati:

  • Analgesici per il dolore
  • Antinfiammatori
  • Fisioterapia: laser, ultrasuoni, magnetoterapia, tecarterapia, marconiterapia
  • Supplementazione orale con prodotti che possono aiutare a preservare il trofismo del tessuto cartilagineo delle articolazioni
  • Infiltrazioni intrarticolari di acido ialuronico, che devono essere effettuate dall’ortopedico, direttamente nel ginocchio. Queste lubrificano gli spazi articolari, mantenendo la viscosità del liquido sinoviale, ed evitano l’eccessivo attrito tra le superfici articolari degenerate, responsabile dell’infiammazione e del dolore che si riducono
  • Infiltrazioni di tipo biologico, quali gel autologo di piastrine o concentrati di cellule staminali
  • Sport. Risulta molto importante, così come il controllo del peso corporeo. In particolare, nuoto e bicicletta risultano utili per rinforzare tendini e legamenti, nonché i muscoli che si inseriscono nel ginocchio. Difatti, una adeguata attività fisica protegge le articolazioni, aiuta a mantenere la mobilità articolare ed il peso nella norma

ARTROPROTESI DEL GINOCCHIO

Nei casi in cui l’articolazione del ginocchio sia compromessa in maniera irrimediabile e presenti, quindi, dolore ma anche un deficit di mobilità (in movimento così come a riposo!), è necessario procedere con un intervento di chirurgia artroprotesica.

Ad oggi per le protesi articolati vengono utilizzati materiali biocompatibili innovativi che consentono di tornare a svolgere le normali attività quotidiane. Ma non è tutto. La robotica sta rivoluzionando anche il settore dell’ortopedia protesica.

A Villa Mafalda è attiva la Divisione di Chirurgia Ortopedica Robotica, che dispone del sistema Mako – Stryker. La piattaforma si avvale di un sistema computerizzato che elabora un modello 3D dell’articolazione di anca o ginocchio da operare sulla base delle immagini TC 3D acquisite prima dell’intervento. È così possibile pianificare, in modo assolutamente preciso la protesi per artroprotesi del ginocchio (parziale o totale) e di anca, tenendo conto di:

  • Anatomia specifica di ogni paziente
  • Bilanciamento legamentoso dell’articolazione
  • Spessore della cartilagine
  • Orientamento, scorrimento e accoppiamento tra le componenti protesiche

 Artroprotesi del ginocchio robotizzata: vantaggi

Grazie all’ausilio della piattaforma Mako – Stryker e dell’apposito software è possibile:

  • Realizzare un impianto protesico personalizzato, a beneficio dei legamenti
  • Collocare con estrema precisione e allineare esattamente la protesi grazie alla resezione dell’osso controllata dal software del sistema
  • Risparmiare i tessuti coinvolti. La mini invasività della tecnica chirurgica robotica consente di risparmiare il tessuto osseo sano e di rispettare i tessuti molli circostanti (capsula, legamenti, muscoli)
  • Prolungare la vita dell’impianto, grazie ad un accurato bilanciamento legamentoso e ad una corretta cementazione
  • Eseguire la metodica anche bilateralmente nella stessa seduta chirurgica
Inoltre, l’intervento di artroprotesi del ginocchio robotizzata ha numerosi vantaggi per il paziente:
  • Minori rischi di infezioni, minor sanguinamento e dolore postoperatorio
  • Minor uso di farmaci analgesici, in quanto, grazie alla fresa di cui è dotato il braccio robotico, il traumatismo è anch’esso minimo
  • Riduzione dei tempi di degenza
  • Tempi di recupero molto più rapidi rispetto alle tecniche convenzionali: si ha la ripresa della deambulazione già nella stessa giornata dell’intervento; anche il ritorno al lavoro e alla vita di relazione può avvenire nel giro di poche settimane
  • Miglior mobilità e qualità di vita

Per maggiori informazioni:

Casa di Cura “Villa Mafalda”
Via Monte delle Gioie, 5  –  00199 ROMA
Tel. 06.860941 – email: direzione@villamafalda.com
Tel. 338 741 4120 – email: robotmako@villamafalda.com
www.chirurgiaortopedicarobotica.it

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