Louis Pasteur

Louis Pasteur fu un chimico, biologo e microbiologo francese dell” ‘800 ed è considerato il fondatore della moderna microbiologia. Grazie ai sui studi nel campo della chimica e della biologia la moderna scienza medica gli deve moltissimo.

Francese e cattolico egli avviò molti studi per cercare di risolvere problematiche inerenti al mondo dell’agricoltura per poi verificare che le stesse soluzioni erano applicabili per altre discipline.

Ecco l’elenco dei suoi studi:

  • anomalie della fermentazione della birra (1854);
  • fermentazione del vino e dell’aceto (1861-62);
  • pastorizzazione (1862);
  • alterazioni del vino di origine fungina o batterica (1863-64);
  • malattie del baco da seta (1865-70);
  • colera dei polli (1880);
  • carbonchio di bovini, ovini, equini (1881);
  • rabbia silvestre e sieroterapia.

Biogenesi

Pasteur è considerato il padre della legge della Biogenesi, ovvero la teoria secondo cui gli organismi viventi si riproducono continuamente solo a partire da altri organismi viventi. Fino a quel momento era ancora in discussione la teoria della generazione spontanea che prevedeva la possibilità della nascita di organismi viventi anche da elementi non contenenti la vita (teoria che andava avanti dall’antica Grecia in poi). Con i suoi esperimenti finalmente Pasteur dimostrò che ciò non era possibile. L’unico momento di abiogenesi (ovvero generazione di vita da materia non animata) che si poteva dedurre fosse avvenuto sarebbe stato con la nascita dalla vita sulla Terra.

Vaccini contro la rabbia

Uno dei motivi di orgoglio per Pasteur fu sicuramente la scoperta della cura anti rabbica. Infatti fino a quel momento si pensava che la rabbia si trasmettesse solo tramite saliva e non esistevano cure nè per gli animali nè per gli uomini. Egli prese questa problematica molto a cuore e scoprì che il centro della rabbia era il cervello e non la saliva. Riuscì a sviluppare un vaccino abbastanza potente e anche un sistema di cura efficace se applicato immediatamente.

Chirurgia

Nell’ ‘800 la chirurgia aveva iniziato a soffrire di numerose problematiche a causa della mancata conoscenza dell’antisepsi e di procedure adatte ad eliminare il rischio di contagio batteriologico all’interno delle strutture ospedaliere. Mentre nel secolo precedente si cauterizzava tramite ustione e altre procedure nell’800 con l’ospedalizzazione delle pratiche chirurgiche si iniziarono ad avere problemi nel trattamento delle degenze post operatorie. Grazie agli studi di Pasteur sui microbi e batteri finalmente il mondo della medicina comprese l’importanza dell’asepsi (ovvero la pulizia totale degli strumenti chirurgici) e dell’uso di sostanze che combattevano i microbi e i batteri.

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