Nell’approfondimento di oggi parliamo di Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva e Asma bronchiale, due malattie respiratorie croniche, la cui diffusione è in forte aumento. Possono avere dei sintomi comuni, ma in cosa differiscono?
Tra le patologie respiratorie più frequentemente riscontrabili vengono annoverate l’asma e la BPCO (Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva). Si tratta di due malattie croniche che coinvolgono l’apparato respiratorio che hanno una sintomatologia piuttosto simile, pur avendo eziopatogenesi diverse. In cosa si differenziano, quindi? Vediamolo in dettaglio.
Innanzitutto, bisogna dire che se da un lato per l’asma bronchiale vi è in genere una predisposizione genetica, dall’altro la BPCO è associata all’esposizione al fumo di sigaretta, un fattore di alto rischio che come sappiamo incide moltissimo specialmente sullo sviluppo del tumore ai polmoni. Non a caso le statistiche dicono che ogni anno in Italia 41mila persone si ammalano di carcinoma al polmone. I fumatori nella fascia di età 50 – 80 anni rappresentano i soggetti maggiormente a rischio a questa tipologia di tumore. Inoltre, è facile intuire quanto la Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva sia una problematica respiratoria fortemente associata proprio al tabagismo dalle parole della responsabile del Gruppo di Studio di Oncologia Toracica dell’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO): “l’ipotesi che l’infiammazione sia una potenziale base di innesco per il danno del DNA cellulare nella genesi del cancro del polmone e della gran parte delle patologie respiratorie croniche si è fatta sempre più strada negli ultimi 20 anni “. Questo ci suggerisce quanto sia importante non sottovalutare il controllo della funzionalità respiratoria ed effettuare esami come ad esempio la spirometria.
In secondo luogo, nonostante spesso si sia erroneamente portati ad identificare l’asma con le allergie stagionali, essere allergici rappresenta un fattore di rischio per quella che, come abbiamo detto, è una patologia cronica che come tale va curata durante tutto l’anno. Un soggetto può, pertanto, soffrire d’asma senza essere allergico e viceversa.
BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA E ASMA BRONCHIALE: sintomatologia
I sintomi respiratori che possono accomunare le due diverse problematiche respiratorie sono:
- Tosse persistente (in caso di asma tende a peggiorare di notte o durante uno sforzo fisico)
- Respiro corto, lievemente sibilante (mancanza di fiato)
- Affaticamento
- Dolore/costrizione toracica
- Disturbi del sonno (continui risvegli notturni)
È importante rivolgersi ad uno Specialista che possa stabilire la diagnosi corretta e indicare la giusta terapia personalizzata, la quale deve essere seguita in maniera costante e regolare.
Allo stesso modo è fondamentale non fumare e sottoporsi agli esami periodici di controllo della funzionalità respiratoria suggeriti dal proprio Specialista di fiducia.
Inoltre, vogliamo ricordare che, come ha confermato uno studio italiano (MILD) dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano (eseguito su un gruppo di persone dai 55 ai 75 anni con una storia di fumo di 20 sigarette al giorno per almeno 30 anni), effettuare una TAC al torace senza mezzo di contrasto una volta l’anno può abbassare il tasso di mortalità di circa il 25%.
Presso la Casa di Cura “Villa Mafalda” è attivo un programma di screening e diagnosi precoce del tumore al polmone.
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