In caso di allergie ai pollini è fondamentale la diagnosi corretta di uno specialista per poter stabilire un programma preventivo-terapeutico ben prima che inizi il periodo di pollinazione. Possiamo, comunque, adottare alcune precauzioni generali in grado di aiutare ad alleviare i disturbi di questo periodo.
Ad oggi il numero delle persone che soffrono di pollinosi è in continuo aumento. Questo si deve purtroppo anche all’inquinamento ed in particolare ai cambiamenti climatici. Basti pensare che rispetto agli anni ’90 il riscaldamento globale del nostro Pianeta ha provocato un aumento della quantità di pollini presenti nell’aria del 46%. L’innalzamento della temperatura ha fatto anticipare di quasi un mese l’inizio della pollinazione di molte specie. Si calcola che ogni grado in più faccia aumentare da 10 a 100 il numero di persone che soffrono di allergie durante il periodo primaverile. È, comunque, possibile conoscere il periodo di fioritura delle piante responsabili delle manifestazioni allergiche mediante i cosiddetti “calendari pollinici”, elaborati dai Centri Nazionali di Aerobiologia e dalle ASL.
SINTOMI FASTIDIOSI DELLE ALLERGIE AI POLLINI
La pollinosi può comportare diversi disturbi che si ripercuotono sul riposo notturno, sulla concentrazione a scuola o sul lavoro, e persino sull’umore.
Possono, difatti, manifestarsi disturbi oculari (congiuntivite allergica):
- Lacrimazione profusa
- Occhi gonfi e arrossati
- Prurito congiuntivale
- Fotofobia
Disturbi nasali (rinite allergica):
- Starnuti frequenti
- Prurito nasale
- Congestione nasale
- Secrezioni nasali di colore chiaro
- Riduzione olfattiva
Disturbi bronchiali (asma), tra cui i più frequenti sono:
- Difficoltà respiratoria con sensazione di costrizione toracica
- Tosse secca
- Asma bronchiale
ALLERGIE AI POLLINI: ecco alcune utili precauzioni
Sia se state seguendo il programma preventivo-terapeutico con il vostro allergologo, sia se vi viete rivolti ad uno specialista in ritardo, esistono delle precauzioni generali che possono aiutare a convivere meglio con la propria allergia. Vediamole nel dettaglio:
- In casa è bene tenere chiuse le finestre nelle ore centrali della giornata, periodo in cui la concentrazione dei pollini è maggiore
- Cercare di inspirare sempre con il naso, in modo da permettere a quest’ultimo di filtrare l’aria che si respira, depurandola di una parte di micro particelle; altrimenti utilizzare una mascherina anti polveri
- Effettuare ogni giorno un lavaggio nasale con soluzione fisiologica, avendo l’accortezza di lavare anche palpebre, ciglia e sopracciglia. Questa pratica può contribuire a migliorare sia la rinite che la congiuntivite allergica
- Cercare di lavare anche i capelli con più frequenza. Al contrario, i pollini presenti nell’aria (leggeri ed aerodinamici) possono rimanere sui capelli per poi depositarsi sul cuscino mentre si dorme
- Durante il periodo di pollinazione sarebbe opportuno evitare di uscire nelle ore centrali della giornata. Quando è possibile, meglio uscire a prima mattina o in tarda serata, ossia quando la concentrazione dei pollini è minore
- Quando si viaggia in macchina, tenere chiusi i finestrini ed utilizzare un impianto di aria condizionata, possibilmente dotato di filtri di aerazione anti-polline
- Se si viaggia in motorino o si va in bicicletta indossare una mascherina e gli occhiali sa sole
- Se si desidera organizzare delle attività all’aperto, è consigliabile evitare le giornate soleggiate (soprattutto se ventose) e le ore centrali del giorno
- Evitare di passeggiare o camminare nei prati dove l’erba sia stata tagliata da poco, in particolare se c’è molto vento
- Attenzione ai temporali: la pioggia purifica l’aria; al contrario, dopo un evento temporalesco la concentrazione dei pollini aumenta notevolmente, grazie anche all’alta umidità
- Trascorrere brevi soggiorni vicino al mare (dove la concentrazione atmosferica dei pollini è più bassa), può aiutare a vivere meglio questo periodo
Per ulteriori informazioni:
Casa di Cura “Villa Mafalda”
Via Monte delle Gioie, 5 – 00199 ROMA
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