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Dieta Mima Digiuno, di cosa si tratta

Dieta Mima Digiuno, ecco di cosa si tratta

Da qualche settimana non si parla di altro, da un servizio de’ “Le Iene” fino a “Che tempo che fa” condotto da Fabio Fazio: la dieta anti invecchiamento detta “Mima digiuno” ovvero che “sembra” digiuno.

Da una ricerca condotta dal Valter Longo, scienziato italiano Direttore dell’Istituto di Longevità della University of Southern California e responsabile del programma di ricerca “Oncologia & Longevità” all’IFOM (Istituto FIRC di Oncologia Molecolare) di Milano, sembra che il digiuno sia salutare. Non si tratta di perdere peso ma la ricerca è volta a comprendere il processo di ringiovanimento cellulare e quindi mira ad una vita più lunga e più sana.

Partendo da uno studio condotto su dei topi l’equipe di Valter Longo ha notato come la “simulazione” di una carestia per brevi periodi costringesse l’organismo ad attivare il sistema immunitario e a “condannare” cellule invecchiate a morire. Per una sorta di processo selettivo l’organismo sotto stress nutrizionale è costretto a scegliere di tenere alcune cellule e sacrificarne altre. Ovviamente le cellule sacrificate saranno quelle più vecchie e potenzialmente anche più “pericolose” per l’organismo. Una volta finita la fase di “carestia simulata” con un sistema immunitario rafforzato avverrebbe una rigenerazione cellulare. A posto di cellule vecchie l’organismo inizierebbe a produrre nuove cellule. Questo diminuirebbe drasticamente il rischio di tumori e di molte altre patologie legate all’invecchiamento cellulare.

Uno dei fattori che il dottor Longo ha tenuto sotto controllo durante la sperimentazione è l’ormone della crescita. La somatotropina è infatti un ormone normalmente presente nel corpo umano, salvo casi rari di disfunzione genetica. E’ stato studiato come in alcune popolazioni in cui, per questioni genetiche, il suddetto ormone è quasi assente, anche lo sviluppo di tumori sia raro. Da qui la convinzione che l’ormone della crescita abbia un ruolo importante nello sviluppo dei tumori. Tramite una dieta mima digiuno praticata regolarmente ogni 3-6 mesi i livelli di ormone della crescita si abbatterebbero considerevolmente.

Anche l’insulina è da tenere sotto controllo poiché la dieta è anche volta a prevenire il diabete.

In cosa consiste la dieta

In pratica si tratterebbe di simulare una mancanza di cibo (carestia) per non più di 5 giorni. Il ciclo breve consente di non mettere a rischio il proprio corpo riuscendo comunque ad attivare il nostro sistema immunitario e di difesa da carenze di cibo. Ovviamente è un tipo di dieta che non è consigliabile a tutti e deve essere fatta sotto stretto controllo medico. Non si tratta di eliminare completamente il cibo da un giorno all’altro (cosa anche rischiosa) ma di dimunire l’apporto calorico, in particolare delle proteine) mano a mano fino al quinto giorno.

Non si tratta quindi di una dieta dimagrante (anche se può avere anche effetti del genere) ma di un sistema che permetterebbe di vivere più a lungo e meglio.

Per quanto riguarda invece le indicazioni riguardo la dieta quotidiana lo studio sostiene che gli zuccheri e le proteine siano da tenere sotto controllo e che i carboidrati “buoni” siano da ricercare nei legumi.

Redazione Casa di Cura Villa Mafalda Blog

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