Sport in estate contro il mal di testa

Fare sport fa bene anche ai pigri

In Italia ci sono 24 milioni di pigri dichiarati, ovvero di persone che affermano sinceramente di non praticare alcun tipo di attività fisica. L’estate è il momento ideale per questo esercito di porre rimedio alla sedentarietà perché è il momento delle ferie e quindi non vi sono più scuse che tengano.

Il nuoto contro il mal di testa

Nuotare fa bene, non è una novità. Ciò che tendiamo a dimenticare è che il nuoto fa bene soprattutto alla muscolatura cervicale e dorsale, quella più messa alla prova da una vita sedentaria seduti davanti ad un pc.

Mettere la testa sott’acqua non fa bene solo dal punto di vista muscolare ma anche da quello mentale: l’immersione completa della testa infatti provoca uno stato quasi meditativo e allevia lo stress.

In estate abbiamo la possibilità di nuotare, senza particolari sforzi fisici, in mare. Non serve essere nuotatori provetti e possiamo ritagliarci la nostra nuotata quotidiana di 15 minuti. Se si fa parte dell’esercito dei pigri bisogna evitare di strafare per non incorrere in crampi dannosi.

Lo sport che combatte la cefalea

La cefalea di origine tensiva può essere combattuta facendo attività fisica di vario tipo. La più adatta è all’aperto perché il contatto con la natura apporta un beneficio in più. Attività come lo yoga o pilates aiutano molto a distendere i muscoli e, se fatti correttamente, riescono a sciogliere le tensioni muscolari senza incappare in contraccolpi.

Un altro modo per aiutare a combattere il mal di testa, ed evitare che si cronicizzi, è andare in bicicletta o correre. Il rilascio di endorfine è centrale per ottenere un benessere fisico e mentale, basta non esagerare anche in questo campo. Tutte le attività aerobiche apportano benefici e aiutano a smaltire lo stress (e a combattere il mal di testa). Da evitare invece gli sport intensi come il sollevamento pesi, bodybuilding etc… che possono affaticare ulteriormente la zona cervicale e dorsale e costringono anche ad uno sforzo mentale potenzialmente stressante.

PASSEGGIARE IN MONTAGNA

Passeggiare fa bene

Se si sceglie l’aria di montagna per le proprie ferie estive percorrere i sentieri ed immergersi nella natura è un’ottima soluzione per tutti. Bisogna fare attenzione ad indossare indumenti corretti, a partire dalle scarpe, per evitare slogature, graffi o cadute. In questi casi concentrarsi sulla respirazione aiuta la mente a rilassarsi e a scaricare lo stress accumulato.

Andare in vacanza vuol dire non stressarsi

Da evitare assolutamente: andare in agitazione e sotto stress per organizzare le vacanze. Il presupposto di una vacanza è la mancanza di ansia e stress quindi andare in ansia per arrivare nel luogo di vacanza e non riuscire a rilassarsi non aiuta. Bisogna imparare a rilassarsi ed è un requisito fondamentale per potersi “curare” in vacanza.

Si inizia con la scelta della tipologia di vacanza: se si va al mare o in montagna la meta deve poter essere raggiunta senza carichi di stress inutili. Una volta arrivati sul luogo di vacanza bisogna decidere se ci si vuole curare dallo stress oppure rischiare una ricaduta anche peggiore immergendosi nella vita notturna con eccessivo consumo di alcool e orari impossibili. Dormire bene è centrale per rilassarsi. Una volta abbandonata la città bisogna ricercare il silenzio, l’aria pulita e il cibo sano.

Redazione Blog Casa di Cura Villa Mafalda Roma

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