La diagnosi precoce del tumore al seno rappresenta la vera prevenzione, in quanto consente di poter individuare lesioni molto piccole. Scoprirlo tempestivamente cambia in positivo la prognosi. Ma quali esami abbiamo a disposizione? Con quale frequenza è necessario effettuarli?
Quando si parla di carcinoma mammario, ci sono fattori di rischio su cui non possiamo agire, come ad esempio: l’età, la familiarità per la malattia o la presenza di fibroadenomi (tumori benigni che vanno controllati periodicamente!). Ciò che possiamo fare è cambiare il nostro stile di vita e soprattutto sottoporci ogni anno agli esami consigliati già a partire dai 35-40 anni.
Per quanto riguarda le nostre abitudini, è importante tener conto di:
- Alimentazione. È bene prediligere frutta e verdura di stagione, ma anche cereali integrali, legumi e (senza abusare!) frutta secca come mandorle, noci, nocciole, pistacchi etc.
- Non fumare. Il tabagismo rappresenta un fattore di rischio che aumenta in modo considerevole la probabilità di sviluppare un cancro non solo ai polmoni, ma in qualsiasi parte del corpo
- Alcolici. L’assunzione di bevande alcoliche dovrebbe essere fortemente limitata
- Sovrappeso e obesità. Questi due fattori, al pari del fumo, sono in grado di predisporre maggiormente al tumore mammario
- Attività fisica. È fondamentale praticare un’attività aerobica anche moderata, ma che sia regolare. Camminare ogni giorno, salire le scale a piedi anziché prendere l’ascensore sono solo alcune delle attività quotidiane che evitano la sedentarietà
DIAGNOSI PRECOCE DEL TUMORE AL SENO: quali esami abbiamo a disposizione?
Negli ultimi 10 anni la diagnostica senologica precoce ci ha permesso di ridurre il tasso di mortalità per questo tipo di neoplasia dell’11%. La mammografia e l’ecografia sono due indagini cosiddette di primo livello, fondamentali dal punto di vista della prevenzione. Come suggerisce sempre la nostra Specialista in Senologia, la Prof.ssa Chiara Pistolese: “… la mammografia deve essere sempre associata a una ecografia: questa è la cosa più importante. I due esami sono complementari e devono essere effettuati contestualmente, non a mesi di distanza. Solo così possono dare una visione globale della mammella”.
Oggi non vengono più eseguiti interventi chirurgici a scopo diagnostico come avveniva in passato. Difatti, in base all’esito di questi due esami convenzionali è possibile passare a quelli di secondo livello, come la Risonanza Magnetica con mezzo di contrasto alla mammella che consente di chiarire del tutto il quadro clinico, oppure effettuare biopsie e altre procedure interventistiche di caratterizzazione citologica e istologica.
DIAGNOSI PRECOCE DEL TUMORE AL SENO: con quale frequenza è necessario effettuarli?
Come spiega ancora la Prof.ssa Pistolese: “… quanto prima si scopre una lesione, tanto più si può riuscire a cambiare in positivo la prognosi […] Serve serenità, perché il carcinoma alla mammella è risolvibile, se diagnosticato in tempo […] Le donne non devono avere paura, ogni caso e ogni storia sono diversi: se c’è qualcosa è meglio scoprirlo subito, perché così non è e non diventa un problema”.
Per questa ragione è importante effettuare un controllo senologico ogni anno a partire dai 40 anni di età o già dai 35 se in famiglia ci sono casi di tumore al seno. Come sottolinea la Prof.ssa Pistolese: “… Solo con questa frequenza si possono individuare lesioni molto piccole che possono essere risolte” […] “Le donne si devono sempre rivolgere a centri altamente specializzati, dove il personale che si dedica alla senologia sia qualificato, tecnico e medico. È inoltre essenziale la presenza del medico durante l’esecuzione degli esami e si deve arrivare in poche ore alla diagnosi conclusiva. Bisogna rivolgersi a strutture in cui c’è la possibilità di effettuare tutti gli esami”.
Per info e prenotazioni:
Casa di Cura “Villa Mafalda”
Via Monte delle Gioie, 5 – 00199 ROMA
Tel. 06. 86094332
Email: radiologia@villamafalda.com