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‘’Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla’’ contro i Disturbi del Comportamento Alimentare

Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla-Villa Mafalda Blog


Il 15 marzo si celebra la ”Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla”, giornata dedicata alla lotta ai Disturbi del Comportamento Alimentare.

L’iniziativa nasce nel 2011 dall’idea e dal desiderio del papà di Giulia, una ragazza morta a soli 17 anni a causa della bulimia, che vuole fare di tutto affinché a nessun altro capiti di dover affrontare la medesima situazione. A tale scopo ha anche costituito un’associazione, chiamata “Mi nutro di Vita”.

DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

I principali Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) sono:

  • Anoressia nervosa
  • Bulimia
  • Disturbo da alimentazione incontrollata
  • Forme ibride
  • Disturbi sotto soglia
  • Disturbi del comportamento alimentare NAS (Non Altrimenti Specificati)

I DCA sono malattie mentali assai complesse che portano chi ne soffre a vivere in modo che tutto ruoti intorno all’ossessione per il cibo, per il peso e l’immagine corporea.

Spesso i Disturbi del Comportamento Alimentare vengono sottovalutati non solo da chi ne soffre, ma anche dalla famiglia stessa. Possono, invece, compromettere irrimediabilmente la salute fino a portare alla morte, poiché possono avere conseguenze sotto molti punti di vista: quello cardiologico, ematologico, scheletrico, endocrino, gastrointestinale, dermatologico, del sistema nervoso centrale, e l’elenco potrebbe continuare.

ETÀ DI ESORDIO

In Italia 10 ragazze su 100 tra i 12 ed i 25 anni soffrono di questi disturbi. Il dato preoccupante è che l’età di esordio si sta abbassando fino a colpire anche bambine e pre-adolescenti. Inoltre, è in aumento anche il numero dei maschi in età adolescenziale e preadolescenziale e superiore ai 40 anni.

GIORNATA NAZIONALE CONTRO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Questa iniziativa organizzata a livello nazionale risulta davvero importante. Le testimonianze di coloro che hanno vissuto in prima persona la malattia riescono, attraverso il racconto del proprio dolore ed anche della propria rinascita, a far conoscere meglio le varie sfaccettature e problematiche legate ai Disturbi del Comportamento Alimentare. Questo aiuta a far arrivare, quindi, un messaggio positivo e spinge a chiedere aiuto.

È fondamentale, quindi, sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema, coinvolgendo le istituzioni e mettendo in guardia genitori, amici, insegnanti e tutte le persone che quotidianamente entrano in contatto con chi soffre di questi disturbi. Difatti, i ragazzi tendono a negare il problema e rifiutano le cure, mettendo in atto una serie di sotterfugi e bugie con cui riescono a non far percepire nulla a chi li circonda.

Il Ministero della Salute è attualmente impegnato nella stesura delle Linee di Indirizzo per la riabilitazione nutrizionale in ambito dei disturbi alimentari con un gruppo di lavoro composto da esperti e rappresentanti regionali. È indispensabile creare un percorso assistenziale multispecialistico che comprenda l’integrazione di differenti figure professionali: nutrizionista, dietista, psicologo, psicoterapeuta, psichiatra, internista e infermiere.

www.villamafalda.com

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