Capsulite adesiva della spalla: non una generica infiammazione

Capsulite adesiva della spalla, non una generica infiammazione - Casa di Cura Villa Mafalda di Roma


La capsulite adesiva della spalla può inizialmente essere confusa con una generica infiammazione. Questo può ritardare la diagnosi, allungando di molto il processo di guarigione
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La capsula di tessuto connettivo che costituisce l’articolazione della spalla può restringersi, dando luogo ad un’infiammazione. Questo si traduce in una limitazione progressiva della normale mobilità articolare a livello omero-scapolare, denominata capsulite adesiva della spalla.

CAUSE

Non è ancora noto come mai la capsulite adesiva della spalla colpisca un soggetto piuttosto che un altro. Tuttavia, la casistica ci dice che alcuni fattori possono influire sulla probabilità d’insorgenza di tale condizione. Ciò che sappiamo è che la patologia interessa più frequentemente le donne nella fascia d’età tra i 35 ed i 50 anni.

Vi sono poi alcune categorie di soggetti che hanno una maggiore probabilità di sviluppare il disturbo, come ad esempio chi è affetto da malattie autoimmuni o metaboliche come il diabete, l’ipotiroidismo o l’ipertiroidismo.

Un altro fattore che può influire riguarda eventuali immobilizzazioni forzate della spalla dovute a infortunio o intervento chirurgico.

SINTOMI DELLA CAPSULITE ADESIVA DELLA SPALLA

La capsulite adesiva della spalla è una patologia infiammatoria piuttosto dolorosa e spesso invalidante, in quanto può impedire anche i più comuni gesti quotidiani.

I sintomi tipici di questa condizione sono il dolore, che si acutizza maggiormente durante il sonno, e la perdita della mobilità articolare.

La progressione della patologia passa attraverso 3 fasi:

  1. La prima fase può durare dai 2 ai 4 mesi e viene chiamata “congelamento”. È caratterizzata da una riduzione graduale dell’ampiezza dei movimenti, che risultano molto dolorosi
  2. Nella seconda fase, che può protrarsi dai 4 ai 9 mesi, il dolore comincia ad attenuarsi, pur rimanendo costante una certa rigidità della spalla. In casi gravi può manifestarsi persino l’intorpidimento della mano
  3. La terza ed ultima fase viene chiamata “scongelamento” e può durare dai 6 mesi ai 2-3 anni. È questo il periodo in cui è possibile recuperare, in parte o totalmente, la normale mobilità omero-scapolare

DIAGNOSI

Durante una visita medica lo specialista è in grado di valutare lo stato della mobilità articolare e la relativa impossibilità di effettuare determinati movimenti.

Risonanza Magnetica e RX possono essere utili nel caso si debba escludere che la sintomatologia possa essere associata ad altre patologie.

TRATTAMENTO

La tempestività nel trattare la capsulite adesiva della spalla può fare la differenza riguardo tempi di guarigione e recupero motorio.

Il trattamento mira alla riduzione del dolore e al recupero della funzionalità articolare.

A questo scopo viene consigliata una terapia farmacologica che può comprendere: antinfiammatori, antidolorifici o cortisonici orali.

È importante che a questa venga poi associata la fisioterapia ed eventualmente anche una terapia a base di correnti interferenziali. Questo consente al paziente il recupero funzionale, evitando un ulteriore irrigidimento dell’articolazione.

In casi selezionati può essere necessario sottoporsi ad un intervento in artroscopia.

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