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Gonartrosi: come può essere trattata

Gonartrosi, come può essere trattata - Casa di Cura Villa Mafalda di Roma - Villa Mafalda Blog


Il deterioramento progressivo della cartilagine del ginocchio viene definito gonartrosi. Un articolo di approfondimento per capire quali sono i sintomi caratteristici della patologia e come può essere trattata.

L’artrosi è una problematica associata in genere all’invecchiamento articolare. Per questa ragione, nonostante colpisca le donne in menopausa a causa della scomparsa degli estrogeni, può manifestarsi a partire dai 50 anni di età.

La cartilagine riveste la superficie ossea delle articolazioni, riducendo così l’attrito tra le ossa stesse durante il movimento. Quando questa comincia a deteriorarsi, perde elasticità, indurendosi ed assottigliandosi progressivamente fino a frammentarsi. Nel caso dell’articolazione del ginocchio, tendini e legamenti  finiscono con infiammarsi, causando il dolore tipico associato alla gonartrosi.

SINTOMI

L’artrosi del ginocchio può limitare notevolmente normali attività quotidiane come camminare, salire o scendere le scale etc. Tuttavia, in genere nella sua fase iniziale la patologia può risultare asintomatica. Possono anche esserci casi di quella che i medici chiamano “dissociazione clinico-radiologica”: la radiografia mostra lesioni di una certa entità, mentre il paziente non riferisce una sintomatologia altrettanto importante. Al contrario, può succedere che, nonostante le lesioni radiologiche siano lievi, il dolore provato sia intenso.

Inizialmente i sintomi sono pertanto lievi e ad intermittenza:

  • Gonfiore al ginocchio
  • Dolore
  • Sensazione di scricchiolii
  • Articolazione rigida, soprattutto al mattino al risveglio
  • In concomitanza dei cambiamenti climatici (in particolare l’umidità) i sintomi aumentano di intensità

Ad uno stadio più avanzato di gonartrosi la sintomatologia peggiora:

  • Degenerazione cartilaginea
  • Ossificazione delle cartilagini con una conseguente diminuzione degli spazi articolari
  • Limitazione funzionale
  • Andatura zoppicante. Si tende a mantenere la gamba in adduzione in modo da appoggiarla il meno possibile. Questo genera delle contratture muscolari intorno all’articolazione che portano il paziente a camminare zoppicando

GONARTROSI: trattamento

Come per ogni altra patologia a carattere degenerativo, è molto importante identificare l’artrosi ad uno stadio iniziale. La diagnosi si basa sulla sintomatologia e sulla radiografia effettuata sotto carico. In alcuni casi può essere necessaria la Risonanza Magnetica, che consente di avere una visione più completa del ginocchio: menisco, muscoli e legamenti.

È possibile prevenire e ritardare la degenerazione articolare mediante diversi trattamenti non chirurgici.
Nel caso di artrosi sopraggiunta dopo la menopausa, esistono 5 fattori-chiave che aiutano a migliorare i disturbi articolari, quali:

  • Non essere sedentarie ed effettuare esercizio fisico leggero ma ogni giorno
  • Mantenere il peso nella norma
  • Terapia ormonale sostitutiva (assunzione transdermica di estradiolo e progesterone naturale)
  • Acido ialuronico (su indicazione di uno Specialista) per via orale o intra-articolare
  • Glucosamina, che migliora la funzionalità articolare e riduce il dolore

A seconda del grado della gonartrosi, possono essere consigliati:

  • Analgesici per il dolore
  • Antinfiammatori
  • Fisioterapia: laser, ultrasuoni, magnetoterapia, tecarterapia, marconiterapia
  • Supplementazione orale con prodotti che possono aiutare a preservare il trofismo del tessuto cartilagineo delle articolazioni
  • Infiltrazioni intrarticolari di acido ialuronico, che devono essere effettuate dall’ortopedico, direttamente nel ginocchio. Queste lubrificano gli spazi articolari, mantenendo la viscosità del liquido sinoviale, ed evitano l’eccessivo attrito tra le superfici articolari degenerate, responsabile dell’infiammazione e del dolore che si riducono
  • Infiltrazioni di tipo biologico, quali gel autologo di piastrine o concentrati di cellule staminali
  • Sport. Risulta molto importante, così come il controllo del peso corporeo. In particolare, nuoto e bicicletta risultano utili per rinforzare tendini e legamenti, nonché i muscoli che si inseriscono nel ginocchio. Difatti, una adeguata attività fisica protegge le articolazioni, aiuta a mantenere la mobilità articolare ed il peso nella norma

Nei casi in cui l’articolazione del ginocchio sia compromessa in maniera irrimediabile e presenti, quindi, dolore (in movimento così come a riposo!) ma anche un deficit di mobilità, è necessario procedere con un intervento di chirurgia artroprotesica.

Ad oggi per le protesi articolati vengono utilizzati materiali biocompatibili innovativi che consentono di tornare a svolgere le normali attività quotidiane.

Per maggiori informazioni:

Casa di Cura “Villa Mafalda”
Via Monte delle Gioie, 5  –  00199 ROMA
Tel. 06.860941
email: direzione@villamafalda.com
www.villamafalda.com/departments/ortopedia-e-traumatologia

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