La Sindrome delle apnee notturne non disturba solo l’alternanza regolare del ciclo veglia-sonno, essenziale per mantenere in salute sia il corpo che la mente. Vediamo quali altre conseguenze può comportare oltre al fatto di non riposare bene.
OSAS (Obstruction Sleep Apnea Syndrome) è l’acronico inglese che definisce la Sindrome delle apnee notturne. Almeno il 50% delle persone che solitamente russano presentano apnee durante il sonno. Si tratta di interruzioni del respiro, solitamente associate appunto a un forte russamento, che si manifestano durante il sonno alla fine di una respirazione.
Vi sono due diverse tipologie di apnee:
- Apnee ostruttive. Il torace e l’addome si muovono energicamente nel tentativo di incamerare aria, provocando il cosiddetto “sussulto respiratorio”
- Apnee centrali. Il torace e l’addome rimangono fermi: poiché il meccanismo che controlla la respirazione risulta alterato, l’organismo perde la capacità di percepire il bisogno di respirare
CONSEGUENZE DELLA SINDROME DELLE APNEE NOTTURNE
Molte persone sottovalutano questo disturbo e le sue possibili conseguenze, soprattutto perché spesso non sono neanche coscienti di soffrirne. È proprio in questo che sta la sua pericolosità. La sindrome delle apnee notturne può causare problematiche, quali:
- Cattiva qualità del sonno, responsabile a sua volta di disturbi come:
– sonnolenza diurna
– nervosismo e irritabilità
– deficit dell’umore
– depressione
– deterioramento intellettuale e comportamentale
– riduzione della nostra capacità di gestire lo stress. Livelli troppo alti di stress influiscono sulla produzione di quegli ormoni e mediatori chimici che, invece, dovrebbero regolare il ciclo naturale sonno-veglia
– diminuzione dell’efficienza e vitalità
– diminuzione dell’attenzione e concentrazione - Ipossia. Una diminuzione ripetuta della quantità di ossigeno nel sangue può generare aumenti patologici della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa
- Insonnia e conseguente scarsa qualità del sonno. I soggetti affetti da questo disturbo, nel cercare di ripristinare una corretta respirazione, sono costretti ad effettuare movimenti ampi dei muscoli respiratori della gabbia toracica e dell’addome, movimenti che possono comportare bruschi e ripetuti risvegli o micro risvegli non coscienti
- Aritmie cardiache notturne
- Aumento dell’incidenza di infarto miocardico e ictus cerebrale
- Aumento delle dimensioni del cuore
- Ipertensione del circolo polmonare
- Insufficienza ventricolare destra e sinistra
ESAME POLISONNOGRAFICO
Presso la Casa di Cura “Villa Mafalda” di Roma è possibile effettuare la polisonnografia. Si tratta di un esame diagnostico che, attraverso dati raccolti durante l’intera durata della notte, permette di:
- Identificare con assoluta certezza la presenza di apnee notturne
- Valutarne la loro entità
- Rilevare quelle modificazioni cardiovascolari e neurofisiologiche che caratterizzano la cosiddetta Sindrome delle Apnee Notturne
L’esame polisonnografico non solo risulta molto utile per prevenire le conseguenze della OSAS, ma è anche importante effettuarla in caso di:
- Diabete
- Obesità
- Broncopatia cronica
- Ipotiroidismo
- Patologie vascolari, delle cavità nasali, del palato molle o della faringe
- Alterazioni dell’anatomia mandibolare
Per maggiori informazioni:
Casa di Cura “Villa Mafalda”
Via Monte delle Gioie, 5 – 00199 ROMA
Tel. 06.860941
email: direzione@villamafalda.com
www.villamafalda.com/departments/polisonnografia-insonnia-osas