Dolore pelvico cronico, le donne aspettano troppo per curarsi

Dolore pelvico cronico, che cos’è

Quasi 8 milioni di italiane soffrono di dolore pelvico cronico. La sensazione dolorifica simile ad una coltellata o un bruciore è molto forte e, in molti anche, debilitante. Nonostante questo le donne aspettano troppo prima di consultare un medico a proposito. Oltre ai dolori pelvici un elemento di sofferenza è legato a sbalzi di umore che mettono a rischio anche i rapporti interpersonali.

Dopo una ricerca condotta su 600 donne da parte di Onda (Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna) è stato riscontrato che solo il 46% ha ottenuto una diagnosi a riguardo ma solo dopo aver consultato almeno due medici mentre un restante 30% ha dovuto chiedere un consulto a più di tre medici.

Ci si rivolge spesso al medico di famiglia e poi successivamente al ginecologo. Il motivo per cui servano due medici è presto chiarito: le donne hanno bisogno di uno specialista per avere una certezza di diagnosi. Per questo motivo sono disposte ad aspettare anche sette mesi per poter trovare una soluzione.

Il dolore pelvico è descritto, da chi lo prova, come una puntura di spilli, una martellata, un dolore intenso. Per questo motivo influisce anche sull’umore in maniera negativa.

Molte donne hanno anche indicato come per loro la prima fonte di informazione a riguardo sia internet. Questo è un altro fattore che porta ad una diagnosi tardiva perché il dolore pelvico cronico, una volta diagnosticato, va trattato possibilmente da un’equipe di medici con approccio multidisciplinare.

Per maggiori informazioni rivolgersi al nostro reparto di Ginecologia e Ostetricia.

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