In caso di ostruzione delle vie lacrimali, l’iperlacrimazione è il sintomo caratteristico, ma non l’unico, che la rende particolarmente fastidiosa. A Villa Mafalda questa problematica viene risolta mediante un intervento mini invasivo e atraumatico che ne garantisce la risoluzione definitiva.
L’infiammazione cronica delle vie lacrimali è un disturbo piuttosto comune, che coinvolge soprattutto le donne a partire dai 40 anni per una particolare conformazione anatomica del condotto lacrimale. Si tratta di un’infiammazione che può determinare un restringimento (stenosi) della mucosa che riveste i canali lacrimali, che impedisce alle lacrime di defluire correttamente.
OSTRUZIONE DELLE VIE LACRIMALI: sintomi
Quando si verifica una ostruzione delle vie lacrimali possono manifestarsi sintomi, quali:
- Epifora, ossia una iperlacrimazione più o meno intensa e continua a uno o entrambi gli occhi (in genere uno più dell’altro!)
- Congiuntiviti ricorrenti
- Dacriocistiti. L’ostruzione può provocare un’infiammazione cronica del sacco lacrimale, cui può seguire persino un’infezione dovuta proprio al ristagno
- Presenza di muco, secrezioni, pus, occhio rosso e fastidio sono i sintomi che possono manifestarsi quando si ha una stenosi di lunga data. Questa sintomatologia spesso è accompagnata da dolore in caso di ascesso del sacco lacrimale
TRATTAMENTO
La diagnosi viene stabilita mediante il cosiddetto lavaggio (o sondaggio) del sistema lacrimale, in grado di evidenziare la presenza di una stenosi.
In passato questa problematica cronica veniva risolta mediante un intervento chirurgico in anestesia generale. Questo prevedeva una incisione cutanea esterna sulla parte laterale del naso, che consentiva il drenaggio delle lacrime dall’occhio al naso. Tuttavia, l’operazione risultava piuttosto aggressiva, in quanto aveva una inevitabile ripercussione sull’estetica del volto dei pazienti.
Oggi la ostruzione delle vie lacrimali può essere risolta mediante un intervento innovativo chiamato DacrioCistoRinostomia (DCR) Endoscopica. Questo consente il ripristino della pervietà delle vie lacrimali, intervenendo in maniera mini invasiva, ossia endoscopicamente attraverso la fossa nasale.
Durante la procedura è, inoltre, possibile modificare quelle micro alterazioni anatomiche nasali che nel 75% dei casi rappresentano la causa della chiusura del sacco lacrimale.
L’intervento viene eseguito in anestesia locale e un po’ di sedazione endovenosa; questo fa sì che il paziente possa essere dimesso dopo una giornata di degenza.
Per maggiori informazioni:
Casa di Cura “Villa Mafalda”
Via Monte delle Gioie, 5 – 00199 ROMA
Tel. 06.860941
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