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Sterilità di coppia: l’importanza della diagnostica

Sterilità di coppia, l’importanza della diagnostica - Casa di Cura Villa Mafalda di Roma - Villa Mafalda Blog


Oggi sul Blog dedichiamo un approfondimento alla sterilità di coppia e all’importanza che riveste in questi casi la diagnostica.

Il Centro di Medicina per la Riproduzione Assistita di “Villa Mafalda” è diretto dal Professor Ermanno Greco, tra i più grandi specialisti nel settore con centinaia di pubblicazioni all’attivo.

Il Centro, completamente rinnovato, opera nel campo della Procreazione Medicalmente Assistita (PMA di III livello) e si occupa anche di diagnostica della sterilità di coppia. Si tratta di un Reparto altamente qualificato e professionale, in grado di offrire ai pazienti le migliori possibilità, sia terapeutiche che diagnostiche, per quanto concerne la Fecondazione Assistita.

Tutto ciò è possibile grazie ad un metodo di lavoro che, basato sul rigore scientifico-metodologico, nonché su conoscenze pratiche e teoriche di decenni di esperienza e risultati, prevede:

  • Aggiornamento continuo mediante corsi e seminari di formazione sia per i professionisti che per il personale sanitario che operano nel Reparto
  • Controllo delle procedure
  • Analisi dei risultati
  • Attenzione alla salute dei pazienti
  • Utilizzo di tecnologie diagnostiche e terapeutiche consolidate e dimostrate da ampi studi clinici
  • Trasparenza e semplicità dei percorsi amministrativi
  • Importanza del rapporto medico-paziente, ma anche di quello embriologo-paziente e psicologo-paziente

STERILITÀ DI COPPIA: l’importanza della prima visita

In caso di infertilità di coppia, la prima visita rappresenta un momento particolarmente importante. Difatti, è proprio in questa sede che viene deciso l’iter diagnostico della coppia. La visita prevede, oltre all’anamnesi personale e familiare della coppia, 3 esami indispensabili per poter formulare una diagnosi e prognosi.

  • Spermiogramma
  • Dosaggio ormonale di FSH (follicolo-stimolante), LH (luteinizzante), E2 (Estradiolo), PRL (Prolattina, il 2° o 3° giorno del ciclo); dosaggio di AMH (ormone antimulleriano) eseguito in un giorno qualsiasi del ciclo
  • Isterosalpingografia
Ma quando parliamo di sterilità di coppia?

Si parla di infertilità di una coppia sessualmente attiva quando, dopo più di un anno di rapporti liberi e non protetti senza ottenere una gravidanza, viene accertata la diagnosi. Vediamo in maniera più dettagliata quali sono gli esami diagnostici per l’infertilità maschile e quali per quella femminile.

INFERTILITÀ MASCHILE: esami diagnostici

Diverse disfunzioni possono essere la causa dell’infertilità maschile. In particolare, queste possono essere legate alla produzione, emissione o funzionalità degli spermatozoi, e possono essere di natura:

  • Ormonale
  • Genetica
  • Vascolare
  • Infettiva
  • Traumatica
Altre possibili cause sono associate a:
  • Tabagismo. Tabacco e cannabis danneggiano l’integrità del DNA degli spermatozoi, riducendone numero e motilità
  • Alcuni farmaci, come ad esempio quelli antitumorali
  • Febbre. Un episodio febbrile può ridurre la capacità riproduttiva per un periodo che va dai 2 ai 6 mesi
  • Sostanze quali vernici, radiazioni elettromagnetiche, pesticidi o solventi possono influire negativamente sulla fertilità

Si parte, quindi, dall’anamnesi del paziente. In questa occasione vengono raccolte le informazioni riguardo lo stile di vita e la storia medica del soggetto. Inizia, poi, l’indagine diagnostica strumentale, che può prevedere:

  • Spermiogramma. È un esame fondamentale, poiché consente, mediante il prelievo di un campione, di analizzare le proprietà chimico-fisiche del liquido seminale, nonché valutare la concentrazione, la viscosità, la motilità e la morfologia degli spermatozoi
  • Spermiocoltura. L’esame permette di valutare la presenza di batteri e miceti sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo
  • Dosaggi ormonali. È importante verificare che nel sangue non vi siano livelli alterati di: luteinizzante (LH), testosterone (T), prolattina (PRL) e follicolo-stimolante (FSH). Il dosaggio di quest’ultimo ormone è un riferimento essenziale, in quanto strettamente associato alla produzione degli spermatozoi
  • Ecografia doppler testicolare. L’esame risulta assai utile per poter rilevare la presenza di varicocele o di eventuali anomalie anatomiche e/o funzionali
  • Test immunologici. Questi consentono di evidenziare l’esistenza di anticorpi adesi alla superficie degli spermatozoi
  • Test di funzionalità spermatica. Permettono di valutare l’integrità del DNA spermatico
  • I.S.H.-Test. Viene eseguito mediante una metodica chiamata “ibridazione fluorescente in situ”, ed è essenziale per poter valutare il cosiddetto assetto cromosomico nemaspermico, stimando eventuali aneuploidie e diploidie (anomalie cromosomiche numeriche)

INFERTILITÀ FEMMINILE: esami diagnostici

L’infertilità femminile può essere legata ad alterazioni anatomiche, come ad esempio quelle: tubariche, uterine, ovariche o cervicali. Il problema può anche essere associato ad una malattia chiamata endometriosi oppure a diverse cause di origine:

  • Idiopatica
  • Ormonale-ovulatoria
  • Genetica
  • Infettiva
Gli esami diagnostici per l’infertilità femminile sono:
  • Dosaggi ormonali. Gli ormoni possono influire sull’ovulazione e fornire informazioni utili per la valutazione della riserva ovarica della donna. Per questo è importante valutare i livelli di: FSH, LH, estradiolo, ormoni tiroidei ed altri estrogeni come prolattina, progesterone ed ormone Antimulleriano
  • Tampone vaginale. È utile per rilevare una eventuale infezione
  • Ecografia pelvica transvaginale. Consente di valutare l’anatomia di utero e annessi, nonché di individuare eventuali malformazioni o alterazioni. È possibile anche calcolare sia il numero che la crescita dei follicoli antrali delle singole ovaie
  • Sonoisterografia (o isterosonografia). È un esame ecografico che permette di visualizzare e valutare accuratamente l’interno della cavità uterina
  • Isterosalpingografia. Risulta assai utile per valutare la pervietà delle tube (ossia, che queste non siano ostruite)
  • Isteroscopia. Con questa metodica endoscopica è possibile avere una visione diretta della cavità endometriale
  • Laparoscopia. Si tratta di una tecnica chirurgica che, utilizzando uno strumento a fibre ottiche collegato ad una telecamera, consente la visione dell’anatomia e funzionalità della tuba, nonché della sua posizione rispetto all’ovaio. Inoltre, durante la procedura è possibile rimuovere cisti o adesioni, oppure asportare eventuali fibromi

Per ulteriori informazioni:

Casa di Cura “Villa Mafalda”
Via Monte delle Gioie, 5  –  00199 ROMA
Tel. 06.860941
email: direzione@villamafalda.com
www.fecondazioneassistita.villamafalda.com

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