Pressione alta: i segnali a cui fare attenzione

Pressione alta, i segnali a cui prestare attenzione - Casa di Cura Villa Mafalda di Roma - Villa Mafalda Blog


La pressione alta rappresenta uno dei principali fattori di rischio cardiovascolare. Ci sono dei sintomi a cui è bene prestare attenzione? Ne parliamo nell’articolo di oggi.

L’ipertensione arteriosa non è di per sé una patologia. Si tratta, però, di una condizione in grado di aumentare notevolmente il rischio di andare incontro a problematiche serie, quali: angina pectoris, infarto del miocardio e ictus cerebrale. Per questa ragione è molto importante normalizzare la pressione; abbassarla lievemente non è, difatti, sufficiente ad evitare il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.

Ma quando possiamo parlare di ipertensione e dobbiamo, quindi, rivolgerci ad uno specialista? Nel momento in cui uno o entrambi i valori pressori sono costantemente superiori a quelli considerati normali, ossia 130/85 mmHg, la pressione viene considerata alta.

In particolare, si parla di “pre-ipertensione” quando la sistolica (la massima) ha un valore compreso tra 130 e 139 mmHg, mentre la diastolica (la minima) è tra 85 e 89 mmHg. Tuttavia, studi recenti della ACC (American College of Cardiology) e della AHA (American Heart Association) hanno abbassato i cosiddetti valori-soglia a 120/80 mmHg. I dati raccolti hanno, difatti, dimostrato che al fine di poter prevenire le patologie cardiovascolari è bene mantenere la pressione al di sotto di questi valori.

PRESSIONE ALTA: possibili sintomi

Spesso l’organismo si abitua in modo graduale ai valori alti della pressione, pertanto non manda alcun segnale d’allarme. Tuttavia, i possibili sintomi che possono manifestarsi in caso di ipertensione arteriosa sono:

  • Mal di testa, soprattutto al mattino
  • Acufeni, ossia ronzii alle orecchie
  • Vertigini
  • Sensazione di stordimento
  • Alterazioni legate alla vista come visione nera o presenza di puntini luminosi davanti agli occhi (miodesopsie)
  • Epistassi (perdita di sangue dal naso)

IN CONCLUSIONE

Ricordiamo sempre di seguire uno stile di vita sano che comprenda:

  • Alimentazione equilibrata
  • Riduzione del consumo di sale. A tal proposito l’OMS (Organizzazione Mondiale della Salute) consiglia di non superare i 5 gr di sale al giorno. Al contrario, in Italia se ne consuma il doppio della quota e, cosa ancor più grave, questa abitudine comprende anche i bambini
  • Controllo del peso
  • Attività fisica regolare, evitando la sedentarietà
  • Non fumare. Il fumo fa alzare la pressione, che resta alta per almeno mezz’ora, e causa dei danni cronici ai vasi
  • Limitare il consumo di bevande alcoliche
  • Controlli periodici. A partire dai 35 anni è consigliabile cominciare a controllare i valori della propria pressione. L’età si abbassa se in famiglia sono presenti soggetti ipertesi; difatti, in questi casi esiste un rischio maggiore di sviluppare l’ipertensione

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