Occlusione intestinale: quali sono i sintomi per riconoscerla

Occlusione intestinale, sintomi per riconoscerla - Casa di Cura Villa Mafalda di Roma


Riconoscere i sintomi di occlusione intestinale è indispensabile per poter trattare il disturbo tempestivamente. Questo aiuta ad evitare che si possa andare incontro a complicanze talvolta alquanto serie.

Nel momento in cui il normale transito di feci e gas non progredisce, ma si blocca in una porzione dell’intestino, parliamo di occlusione intestinale. Questa può essere classificata in due differenti tipologie, associate ad altrettante cause distinte (di cui parleremo nel paragrafo successivo):

  • Occlusione intestinale dinamica. Questa viene chiamata anche paretica, proprio perché si verifica quando la paralisi o il malfunzionamento della muscolatura delle pareti dell’intestino provocano il rallentamento progressivo della normale peristalsi intestinale
  • Occlusione intestinale meccanica. In questo caso il blocco intestinale è causato da un’ostruzione dovuta ad una compressione esterna all’intestino, oppure ad un ostacolo fisico presente all’interno di esso. Questa tipologia di occlusione, che in un primo momento interessa solo una porzione del lume intestinale, può arrivare a coinvolgere l’intero intestino

CAUSE

Come abbiamo detto, le due tipologie di occlusione non hanno ovviamente le stesse cause scatenanti. Vediamo, quindi, in maniera più dettagliata cosa può provocare l’arresto del contenuto intestinale:

Possibili cause associate all’occlusione intestinale dinamica:

  • Malattie che coinvolgono i muscoli o il sistema nervoso
  • Chirurgie addominali o degli organi pelvici
  • Infezioni e peritoniti
  • Traumi a livello dell’addome
  • Assunzione di farmaci, quali ad esempio: neuroplegici, miorilassanti, ed oppiacei

Possibili cause associate all’occlusione intestinale meccanica:

SINTOMI ASSOCIATI A OCCLUSIONE INTESTINALE

In caso di occlusione intestinale possono manifestarsi sintomi, quali:

  • Addome gonfio e dolorante. Si tratta di un dolore acuto, che si presenta sotto forma di crampi e spasmi
  • Chiusura dell’alvo. Non si verifica alcuna emissione di feci né di gas
  • Nausea e vomito
  • Disidratazione e scompenso idro-elettrolitico, causati dal vomito e dall’eccesso di succhi gastrici che non vengono riassorbiti

DIAGNOSI E TRATTAMENTO

La presenza di un’ostruzione intestinale può essere individuata dallo specialista mediante la auscultazione e palpazione dell’addome del paziente.
Gli esami diagnostici necessari possono essere:

  • RX dell’addome
  • TC dell’addome con mezzo di contrasto
  • SICUS, ossia l’ecografia delle anse intestinali con mezzo di contrasto

Riconoscere tempestivamente i sintomi di un’occlusione evita complicanze pericolose, quali:

  • Sofferenze ischemiche (associate a necrosi del tratto intestinale interessato dall’ostruzione)
  • Perforazione della parete intestinale
  • Peritonite diffusa
  • Setticemia e shock settico

In genere l’occlusione dinamica tende a risolversi da sola nel giro di pochi giorni. Per facilitare la disostruzione è possibile utilizzare farmaci in grado di aumentare la capacità della muscolatura addominale di contrarsi e di indurre di conseguenza la progressione del contenuto intestinale.

Al contrario, l’occlusione meccanica necessita di un intervento di chirurgia maggiore. Questo è indispensabile per poter risolvere il blocco intestinale ed eliminare possibili zone necrotiche presenti nel lume intestinale.

L’utilizzo di un sondino naso-gastrico si rende necessario nel caso vi sia un mancato riassorbimento dei fluidi gastrici. La procedura prevede che il paziente sia a digiuno e che di conseguenza venga alimentato per via endovenosa.

Per maggiori informazioni:

Casa di Cura “Villa Mafalda”
Via Monte delle Gioie, 5  –  00199 ROMA
Tel. 06.860941
email: direzione@villamafalda.com
www.villamafalda.com/departments/gastroenterologia

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