Il termine odontofobia descrive la paura irrazionale del dentista. Riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come una malattia a tutti gli effetti, non consente di poter affrontare con serenità una seduta odontoiatrica. Questo può ripercuotersi negativamente sulla qualità di vita, ma anche sullo stato generale di salute di chi ne soffre.
Si stima che il 60% delle persone associ alla visita dal dentista uno stato di lieve ansia; circa il 26% manifesti dei sintomi specifici, mentre tra il 15% ed il 20% abbia una vera e propria fobia.
Ma chi è un soggetto odontofobico? Si tratta di una persona che è disposta a soffrire piuttosto che sottoporsi ad una seduta odontoiatrica; tende, quindi, a rimandare continuamente l’appuntamento col dentista, preferendo assumere antibiotici e antidolorifici che risolvono solo temporaneamente il problema.
In questo modo, però, si corre il rischio di avere un aggravamento del quadro clinico iniziale, che può comportare conseguenze, quali: alitosi; gengiviti; parodontiti; perdita di denti che può a sua volta compromettere progressivamente la masticazione, provocando anche un possibile danno estetico.
SINTOMI
Come sicuramente ognuno di noi ha potuto sperimentare, i ricordi sono strettamente legati ai nostri sensi. In particolare, l’olfatto è in grado di riportarci immediatamente ad un evento bello o brutto.
Non a caso chi soffre di odontofobia ha in genere avuto un’esperienza poco piacevole con il dentista. Per questo i tipici odori presenti in uno studio dentistico possono rievocare nell’odontofobico quell’episodio negativo. Lo stesso può valere per il rumore del trapano, o la vista di altri strumenti come la siringa per anestesia, le pinze per l’estrazione o gli specilli (le bacchette metalliche con la punta ad uncino).
Inoltre, chi soffre di odontofobia tende a focalizzarsi su ogni singola sensazione. Finisce così con amplificarla, incrementando di conseguenza anche la sua percezione del dolore.
Possono perciò manifestarsi sintomi, quali:
- Accelerazione del battito cardiaco
- Sudorazione
- Vertigini e capogiri, che possono portare persino allo svenimento
- Tremori
- Attacchi di panico
- Irrequietezza
- Riflesso del vomito
- Desiderio di fuggire: chi soffre di odontofobia sembra sempre sul punto di cedere alla tentazione di rimandare i trattamenti odontoiatrici
- Difficoltà nel mantenere una posizione: un odontofobico tende a non appoggiare la testa sulla poltrona, né ad aprire sufficientemente la bocca, e mantiene le gambe rigide e tese
ODONTOFOBIA: il metodo “Safe & Soft”
L’equipe guidata dal Dott. Massimo Paragallo, Specialista in Odontoiatria e protesi dentaria presso la Casa di Cura “Villa Mafalda”, è in grado di offrire terapie personalizzate per ciascun paziente, anche per soggetti odontofobici.
Nel caso si soffra di odontofobia il team di specialisti si avvale del metodo “Safe & Soft. Nessuna visita, una sola seduta, nessun ricovero”. Tale metodo, che può essere applicato anche a soggetti allergici, cardiopatici o disabili, prevede:
- Un colloquio informale, anziché la tradizionale visita
- Risoluzione del problema in un’unica seduta della durata di qualche ora, mediante l’induzione molto dolce del sonno nel paziente (sotto costante controllo anestesiologico)
- Ritorno a casa del paziente una volta terminata la seduta
Trattamenti possibili
Mediante il metodo “Safe & Soft. Nessuna visita, una sola seduta, nessun ricovero” è possibile sottoporsi a qualsiasi trattamento odontoiatrico:
- Seduta di igiene dentale
- Estrazione dei denti del giudizio
- Implantologia e protesi dentali
- Ortodonzia
- Applicazione di faccette dentali in ceramica
- Chirurgia parodontale
Per ulteriori informazioni:
Casa di Cura “Villa Mafalda”
Via Monte delle Gioie, 5 – 00199 ROMA
Tel. 06.86094721
email: odontoiatria@villamafalda.com
www.villamafalda.com/departments/odontoiatria