La psoriasi colpisce circa il 3% della popolazione ed ha un enorme impatto sulla qualità della vita. Quando arriva l’estate chi soffre di questo disturbo si preoccupa maggiormente di nascondere i segni cutanei. Potrebbe, invece, approfittare dei benefici che il sole può apportare, seguendo di norma alcuni accorgimenti.
La psoriasi è una condizione che comporta una anomalia della crescita dell’epidermide (lo strato più esterno e sottile della pelle), causato da un disordine dell’attività dei cheratinociti. Questi sono le cellule che producono cheratina, la quale ha una funzione di barriera protettiva del corpo.
Questa condizione, assolutamente non contagiosa né infettiva, è caratterizzata dalla formazione di placche in rilievo di colore rosso, rivestite da squame biancastre di diverso spessore. Le singole placche possono essere di varie dimensioni e addirittura unirsi tra loro fino a ricoprire aree più estese. In genere possono spaccarsi, generando fastidio e prurito.
Può comparire a qualsiasi età ed ha un andamento cronico e recidivante, in quanto alterna fasi acute a fasi di remissione.
COME SI ORIGINA LA PSORIASI
Il normale processo di ricambio cellulare della pelle dura 30 giorni. Nelle persone che soffrono di psoriasi tale processo è molto più rapido e avviene anche in 4 giorni.
La causa va ricercata nel sistema immunitario e, in particolare, nei linfociti T presenti nel sangue, ossia le cellule che aiutano a proteggerci da infezioni e malattie. Nel momento in cui si sviluppa la psoriasi, i linfociti T si attivano in modo anomalo, scatenando una risposta cellulare eccessiva. Questa causa a sua volta la dilatazione dei vasi sanguigni della pelle ed un accumulo di cellule epidermiche (i già citati cheratinociti), generando la comparsa delle caratteristiche placche biancastre e squamose.
CAUSE
La psoriasi è un disturbo autoimmunitario e multifattoriale. Vi sono, infatti, alcuni fattori che, in soggetti geneticamente predisposti, possono concorrere al suo sviluppo:
- ALCUNI FARMACI: i beta bloccanti (come gli antidepressivi e gli anti-ipertensivi), il litio ed i corticosteroidi
- TRAUMI FISICI O LESIONI CUTANEE (fratture ossee, incidenti stradali, punture di insetti…)
- STRESS FISICO E PSICOLOGICO, ANSIA nelle persone che tendono a somatizzare a livello cutaneo
- INFEZIONI BATTERICHE O VIRALI (nella forma guttata, le faringiti)
ALCUNI CONSIGLI PER L’ESTATE
Durante l’estate sarebbe bene approfittare dei benefici generati dal sole e l’acqua di mare, che migliorano l’aspetto delle lesioni cutanee. È importante, però, seguire alcuni accorgimenti:
- Esposizione solare. Deve essere graduale e prevedere una buona protezione solare da ripetere ogni 2 ore, evitando le ore centrali della giornata
- Idratazione. In estate ci si lava più frequentemente e si perdono più liquidi. Per questa ragione è importante mantenere la pelle sempre ben idratata e bere acqua in maniera adeguata
- Detergenti. Utilizzare saponi neutri o a base oleosa, preferendo quelli non aggressivi e di origine naturale
- Alimentazione sana. È consigliato mangiare alimenti che non alterino lo stato infiammatorio, come frutta, verdura, pesce e carni bianche. Questo aiuterà anche nel caso vi siano dei chili in eccesso. Il sovrappeso può, infatti, limitare l’efficacia delle terapie e peggiorare l’aspetto delle lesioni cutanee
- Clima fresco e ventilato
- Sport. Risulta molto utile, in quanto rafforza il sistema immunitario, aiuta a contenere lo stress e a mantenere il peso nella norma
COSA EVITARE
Per godere appieno dei benefici dell’estate, è importante che chi soffre di psoriasi presti attenzione ad alcuni aspetti:
- Ustioni e scottature. Queste possono innescare la riattivazione della psoriasi o causare lo sviluppo di nuove placche nelle zone soggette a scottature, sfregamenti o traumi locali in genere
- Prurito. Per la stessa ragione appena menzionata, è necessario evitare di grattarsi dopo esser stati punti da insetti o meduse
- Aria condizionata. Il clima fresco e ventilato giova, mentre è bene evitare l’aria condizionata ed in generale gli sbalzi di temperatura. Questi due elementi causano secchezza e prurito peggiorando, quindi, i sintomi
- Cloro. L’acqua di mare, con la dovuta idratazione, fa bene, mentre il cloro è deleterio
- Alcool. Così come risulta importante bere molta acqua, è altrettanto importante evitare gli alcolici
- Sudore. La sudorazione eccessiva può peggiorare notevolmente i sintomi
- Vestiti troppo stretti. È meglio vestire abiti in fibra naturale e non troppo stretti, poiché permettono alla pelle di traspirare e rimanere asciutta, evitando anche eventuali sfregamenti
- Non interrompere la terapia durante l’estate. È fondamentale continuare la terapia personalizzata, senza interromperla come veniva suggerito in passato
Per maggiori informazioni, presso la Casa di Cura Privata “Villa Mafalda” di Roma è presente il Reparto di Dermatologia