In questo periodo dell’anno chi soffre di pollinosi si ritrova a convivere con riniti, congiuntiviti e persino asma. Nell’articolo che segue vedremo alcuni consigli che possono rendere più piacevole la stagione primaverile.
Si calcola che in Italia siano circa 10 milioni le persone che soffrono di pollinosi. Molte piante, sia arboree che erbacee, hanno un potere allergenico in grado di scatenare, in particolari soggetti, una serie di sintomi piuttosto fastidiosi. Stanchezza, spossatezza e cefalea sono conseguenze legate ad una sintomatologia che chi è allergico ai pollini conosce molto bene.
Difatti, possono manifestarsi congiuntiviti allergiche che causano disturbi oculari, quali:
- Lacrimazione profusa
- Occhi gonfi e arrossati
- Prurito congiuntivale
- Fotofobia
La pollinosi può anche presentarsi con riniti allergiche che comportano disturbi nasali come ad esempio:
- Starnuti frequenti
- Prurito nasale
- Congestione nasale
- Secrezioni nasali di colore chiaro
- Riduzione olfattiva
Infine, l’allergia ai pollini può essere causa di disturbi bronchiali che possono provocare:
- Difficoltà respiratoria con sensazione di costrizione toracica
- Tosse secca
- Asma bronchiale
POLLINOSI: alcuni consigli e precauzioni generali
Quando si soffre di pollinosi, la diagnosi corretta risulta fondamentale. Identificare l’allergene (o gli allergeni) a cui si è sensibilizzati permette, difatti, allo specialista di stabilire un programma preventivo-terapeutico ben prima che inizi il periodo di pollinazione. In questo modo anche i soggetti allergici possono godersi i benefici che la Primavera offre.
Vi sono, comunque, alcune precauzioni generali che possono aiutare a convivere meglio con la propria allergia:
- È fondamentale conoscere il periodo di fioritura delle piante responsabili delle manifestazioni allergiche mediante i cosiddetti “calendari pollinici”. Questi vengono elaborati dai Centri Nazionali di Aerobiologia e dalle ASL
- In casa è bene tenere chiuse le finestre nelle ore centrali della giornata, ossia quando la concentrazione dei pollini è maggiore
- Trascorrere brevi soggiorni vicino al mare (dove la concentrazione atmosferica dei pollini è più bassa), può aiutare a vivere meglio questo periodo
- Cercare di lavare i capelli con più frequenza. Dato che i pollini presenti nell’aria sono leggeri ed aerodinamici possono rimanere sui capelli per poi depositarsi sul cuscino mentre si dorme
- Durante il periodo di pollinazione sarebbe opportuno evitare di uscire nelle ore centrali della giornata. Quando è possibile, meglio uscire a prima mattina o in tarda serata, ossia quando la concentrazione dei pollini è minore
- Quando si viaggia in macchina, tenere chiusi i finestrini ed utilizzare un impianto di aria condizionata con filtri di aerazione anti-polline
- Se si desidera organizzare delle attività all’aperto, è consigliabile evitare le giornate soleggiate (soprattutto se ventose) e le ore centrali del giorno
- Evitare di passeggiare o camminare nei prati dove l’erba sia stata tagliata da poco, in particolare se c’è molto vento
- Cercare di inspirare sempre con il naso, poiché questo filtra l’aria che si respira; altrimenti utilizzare una mascherina anti polveri
- Attenzione ai temporali: la pioggia purifica l’aria; al contrario, dopo un evento temporalesco la concentrazione dei pollini aumenta notevolmente, grazie anche all’alta umidità
Per ulteriori informazioni:
Casa di Cura “Villa Mafalda”
Via Monte delle Gioie, 5 – 00199 ROMA
Tel. 06.860941
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